Il 24 Aprile 2021 ricorre il 414° anniversario della fondazione della Città di Vittoria.
Vittoria è una delle poche città ad avere un proprio inno, composto in occasione del 300° anniversario dal maestro Alessandro Barbera, con i versi di Francesco Maganuco.
L’inno fu eseguito per la prima volta il 24 aprile del 1907 da un coro di bambini delle scuole elementari, accompagnati dalla banda cittadina, diretta dal maestro Barbera e, da allora, è l’inno ufficiale della Città di Vittoria.
La versione del Coro Polifonico Ibleo , diretto dal M° Nello Cavallo, che potete ascoltare qui, è stata espressamente eseguita e registrata qualche anno fa al Teatro Vittoria Colonna.
Ascolta l’Inno
Il Testo
Come il soave zefiro di questo april che muore come il leggero effluvio della campagna in fiore, l’eco del nuovo cantico giunga Colonna a te l’eco del nuovo cantico giunga Colonna a te Pe’ labbri nostri sciogliesi l’inno alla tua virtude; or ch’a novello giubilo il petto a noi si schiude e a te festante il popolo consacra la sua fe’ e a te festante il popolo consacra la sua fe’ Sorgi Vittoria e illumina del popol tuo la vita conforto ai nostri gemiti all’opre nostra unita luce dei nostri palpiti resti la tua virtù luce dei nostri palpiti resti la tua virtù.
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Quando, son già tre secoli, sotto lo scettro ispano vivea tra morbo e misero il popolo sicano tu con materno anelito vegliavi al suo dolor tu con materno anelito vegliavi al suo dolor E queste plaghe ai poveri mortali offristi, e il sole per te sorrise all’opere di nuova ardita prole da cui questa progenie ereditò il valor da cui questa progenie ereditò il valor Sorgi Vittoria e illumina del popol tuo la vita conforto ai nostri gemiti all’opre nostra unita luce dei nostri palpiti resti la tua virtù luce dei nostri palpiti resti la tua virtù.
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