La Riserva del Pino d’Aleppo, la flora e la fauna oggi.
Nell’ampio territorio di Vittoria, la valle dell’Ippari (già valle del fiume di Cammarana) ha una storia a sé, che può essere individuata e seguita sin dall’Età del Bronzo. Oggi, gran parte della vallata è zona protetta, cioè una Riserva Naturale, chiamata Pineta di Vittoria, istituita in base alla l.r. n. 98/81[1].
Scopo della riserva è «salvaguardare le formazioni residue di Pinus halepensis e di ricostruire la pineta nelle aree a gariga degradate per l’azione dell’uomo». Il paesaggio odierno è frutto di millenni di trasformazioni, di cui ci parlano numerosi studiosi.
NOTE
1] La riserva, divisa in zona A e zona B (pre-riserva) copre una superficie di 3.000 ettari non continui però, bensì a macchia di leopardo, ed è gestita dalla Provincia Regionale di Ragusa.