Giuseppe Raffa, pedagogista e coordinatore dell’ambulatorio antibullismi della Asp di Ragusa, ha donato dieci copie della sua terzultima fatica letteraria Belli senz’anima al Comune di Vittoria. Nel libro, che fa parte di una trilogia, l’autore sollecita padri e madri a dismettere i panni degli amiconi e ad acquisire nuove abilità pedagogiche ed educative.
“Ringraziamo il pedagogista Giuseppe Raffa – ha dichiarato l’assessore all’Istruzione, ai Beni e alle Attività culturali, Filippo Foresti – che ha voluto donare alla città dieci copie della sua terz’ultima fatica letteraria Belli senz’anima, che entra a far parte del patrimonio librario dell’Ente e che è disponibile anche nella Biblioteca comunale Angelo Alfieri.
Oltre a essere un libro molto interessante, Belli senz’anima è un vero e proprio manuale che indica la strada maestra per recuperare la funzione genitoriale più vera e autentica; un libro che offre molti spunti di riflessione e sollecita un nuovo impegno e una nuova responsabilità verso bambini e adolescenti, invitando genitori e insegnanti anche a una costante attività di conoscenza e di utilizzo delle nuove tecnologie che sempre più spesso i ragazzi usano senza limiti di tempo.”
Giuseppe Raffa è nato a Vittoria il 14 agosto del 1961. Laureato in Pedagogia, dal 1990 è anche giornalista pubblicista. Ha fatto radio e tv, ha scritto per quotidiani e riviste locali e nazionali. Ha diretto l’ufficio stampa della Asp di Ragusa e fatto parte dello staff del direttore generale dell’ azienda sanitaria iblea, dove dal 1991 presta la sua opera presso il servizio di neuropsichiatria infantile.
Ha al suo attivo dieci pubblicazioni, tra cui “Fermare i bullismi”, “Belli senz’anima”, “La quinta rivoluzione”, per i tipi della Baglieri editrice, “Generazione sospesa, ultimo lavoro in ordine di tempo, edito dal Lions Terra Iblea di Comiso. Dal 2016 è stato chiamato a coordinare L’ambulatorio anti-bullismi della Asp di Ragusa, l’unico presidio del genere da Roma in giù.
Nel febbraio 2021, Raffa è stato nominato coordinatore del progetto della Asp di Ragusa, per un “Pronto soccorso pedagogico”, una esperienza in Italia, azione che si propone di intercettare i nuovi disturbi post Covid dei bambini e degli adolescenti e di fornire ai genitori, chiamati in causa dalle scuole, le nuove, necessarie abilità pedagogiche e tecnologiche per affrontare tali, inedite emergenze.