di Giuseppe Provinzano
coreografie di Simona Argentieri
con Federica Aloisio e Roberto Galbo
ambiente scenico Petra Trombini
produzione Babel
con Associazione per la Conservazione delle Tradizioni popolari, Museo Internazionale delle Marionette Antonio Pasqualino
in collaborazione con Spazio Franco
Mutu cu’ sapu u’ jocu é il 3zo capitolo che conclude la trilogia P3-coordinate popolari, che ha declinato attraverso i linguaggi scenici contemporanei il
patrimonio drammaturgico di Giuseppe Pitré, noto etnologo palermitano, pioniere della ricerca e dello studio delle tradizioni popolari siciliane, le cui opere si sono mosse dalle fiabe/cunti alle danze, dai giochi alla cucina, dai riti religiosi a quelli pagani per diventare pietra miliare dell’antropologia culturale moderna.
Una performance multidisciplinare, pensata per un pubblico trasversale (e disposto a pianta circolare), di adulti che questi giochi (forse) li conoscono ma se ne sono (forse) dimenticati e di bambini che, generazionalmente, ne hanno perduto la conoscenza e l’interesse. Uno spettacolo che unisce la narrazione di un cunto della tradizione siciliana e la danza contemporanea: a Ferrazzano, personaggio dell’opera di Pitré, train d’union di tutti gli spettacoli della trilogia, é affidato il compito di condurci nei giochi di strada e nei ritmi dettati dalle filastrocche, per affidarci ai 2 performer che attraversano le relazioni fisiche e le dinamiche emotive che ci suggeriscono i giochi, ne restituiscono l’essenza con un movimento del corpo non didascalico né mimico, in una piazza simbolica che è tutte le piazze del mondo.
Un nuovo esperimento che trova radici e benzina per la propria ricerca multidisciplinare nella raccolta dei Giochi fanciulleschi di Giuseppe Pitré: il testo che raccoglie regole, dinamiche e curiosità di piú di 400 giochi sociali di tutta Italia, confrontandone analogie e differenze territoriali e linguistiche, giochi che hanno fatto la storia dei giochi attraversando cortili e generazioni e che si muovono oggi giorno in assoluta controtendenza nei confronti delle nuove generazioni troppo attratte dal gioco virtuale. Un lavoro capace d i invadere gli spazi non convenzionali, che li riempie di ritmo, movimento ed emozioni … spazi vuoti che, alla fine, resteranno pregni della necessità di recuperare il valore del gioco nelle nostre vite, come elemento fondamentale all’incontro tra essere umani.
Sala Giudice
15 maggio 2022 alle 17:45
15 maggio 2022 alle 18:45
Durata 25min
Spettacolo per Tutti
DanzaTeatro
Ingresso libero