Il vice sindaco, nonché assessore alle politiche sanitarie, Filippo Foresti, parteciperà sabato 18 giugno alla conferenza sul tema: Ti racconto il Long Covid, organizzata dal Kiwanis Club Kamarina di Vittoria. «Si rende necessaria – dichiara il vicensindaco Foresti – una puntualizzazione sullo stato dell’arte relativamente alla sindrome post-Covid a lungo termine, che sembra colpire in modo particolare le donne. La ricerca medica fornisce dati ed elementi di novità utile a comprendere quanto sta accadendo. C’è uno strano silenzio in Sicilia e nell’Asp di Ragusa: non trapelano informazioni sulle strategie organizzative da intraprendere per contrastare gli effetti da post Covid a lungo termine. Un problema serio che interessa e coinvolge milioni di persone che hanno contratto l’infezione da Virus Sars Cov-2.
La ricerca medica pubblica i dati più recenti per quanto riguarda gli effetti a lungo termine per le persone colpite dal Covid-19. Dati preoccupanti: tanti i sintomi presenti nel lungo termine e le possibili complicanze: stanchezza, nebbia cerebrale, tosse, infarto cardiaco, ictus, ipertensione arteriosa, diabete mellito, tromboembolie, fibrosi polmonari, caduta di capelli, alterazioni delle unghie, del gusto e olfatto ecc…. A questi si aggiungono disturbi psicologici non indifferenti in bambini e giovani per gli effetti del lockdown prolungato. Un elenco così impressionante di possibili complicanze imporrebbe un necessario progetto di riorganizzazione del nostro sistema sanitario pubblico, per consentire un accesso facilitato alle strutture sanitarie pubbliche per le Persone colpite dal Covid 19. Questi cittadini dovrebbero, e non lo sono, essere seguiti periodicamente, con indagini strumentali, per una opportuna valutazione diagnostica, al fine di intraprendere, in tempo, opportune terapie. Nulla di nuovo nella nostra Sicilia sul tema sanità: il governo Musumeci (?) con il suo assessore alla sanità tace. Impegnato in altri fronti.
Eppure il Covid ci ha insegnato che bisogna anticipare le mosse del virus sars Cov-2 per contrastarlo efficacemente. La Asp di Ragusa, dopo la ritirata del suo direttore generale, senza neanche un saluto istituzionale, continua a dimenarsi tra criticità croniche e acute. Manca un progetto sanitario, che possa essere discusso con i Sindaci della provincia. Ci si continua a muovere senza un proficuo dialogo con il territorio. Proposte di riorganizzazione della Medicina territoriale neanche a parlarne. Il Covid, però, continua a esserci: in forme nuove. Ora, anche, con il post a lungo termine. Nuove criticità per una organizzazione sanitaria regionale, travolta dalla fase acuta del Covid: pronta per il colpo del KO definitivo per gli effetti del lungo termine. Forse i siciliani dovrebbero fare una serena valutazione sul sistema sanitario regionale, in vista del voto siciliano del prossimo autunno. Al di là delle chiacchere di una campagna elettorale – conclude il vice sindaco Filippo Foresti – che non si occuperà del tema cruciale della Salute pubblica dei Siciliani».