La Lega di Miglioramento.
Nata come Casa dei Socialisti a seguito di una sottoscrizione popolare lanciata nel 1911, fu inaugurata il 1° maggio 1912 come sede del Circolo Socialista, della Lega dei Contadini e della Cooperativa di Consumo “19 maggio 1901”. Creatore ed animatore ne fu Nannino Terranova (1881-1918), bellissima figura di intellettuale ed organizzatore politico socialista[1]. Morti Nannino Terranova e Gaetano Puglia di spagnola nel 1918, il capo del movimento divenne l’avv. Salvatore Molé (1880-1973), che portò alla vittoria il Partito Socialista nelle elezioni amministrative del 7 novembre 1920. La svolta, che metteva fine al trentennio dominato dal partito Jacono-Rizza fu avversata da quanti temevano “il pericolo rosso” e “la rivoluzione bolscevica”, in un’Italia in cui le classi dirigenti erano terrorizzate dalla parola d’ordine socialista «faremo come la Russia». Pertanto anche a Vittoria le classi dirigenti impaurite finanziarono il nascente squadrismo organizzato a livello ragusano da Biagio Pace e Filippo Pennavaria.
Dopo aver assassinato in piazza il consigliere Giuseppe Compagna il 29 gennaio 1921, il 13 marzo gli squadristi attaccarono armi in pugno la Casa dei Socialisti, devastandola e bruciando in piazza la mobilia ed i ritratti di Nannino Terranova e di Gaetano Puglia[2]. In seguito all’avvento di Mussolini ed allo scioglimento di partiti e sindacati nel 1926, i locali furono espropriati ai legittimi proprietari ed assegnati al Dopolavoro fascista “Casa del Contadino”. Allo sbarco degli Alleati, il piano terreno al n. 21 era stato rilasciato alla risorta Lega dei Contadini, mentre il piano superiore al n. 23 fu occupato dal comando della Polizia Alleata fino al 31 dicembre 1943. Subito dopo fu sede della rinata Camera del Lavoro e della sezione del Pci ed anche dopo che il Pci si trasferì altrove, in occasione delle elezioni, fino agli anni ’90, conservò la funzione di sede di diffusione dati. Dai suoi balconi parlarono numerosi dirigenti politici e sindacali. Nel salone della Lega, a pianterreno, nuovi ritratti di Nannino Terranova e Gaetano Puglia rammentano a tutti la storia del movimento socialista a Vittoria.
NOTE
1]Fondatore, assieme a Vincenzo Vacirca (1886-1956) ed altri giovani, del movimento socialista vittoriese, nato all’alba del Novecento nelle grotte del quartiere Celle. Il Partito Socialista, cresciuto a poco a poco fino a diventare la più importante forza politica vittoriese, tale vincere le elezioni amministrative del 1920, si scontrò duramente con il partito Jacono-Rizza che, dopo la morte dell’on. Evangelista Rizza nel 1920, si servì dei caprai, dell’Associazione Nazionale Combattenti e del nascente squadrismo per soffocare il “bolscevismo” vittoriese.
2]Le forze dell’ordine addossarono la responsabilità degli incidenti a Molé e ad altri componenti della Giunta, accusati di aver provocato i Combattenti sparando per primi, addirittura dal Municipio. I Combattenti per reazione avrebbero assaltato la Lega. Mentre Molé ed altri erano in carcere, il Prefetto sciolse il Consiglio Comunale.