giovedì, Novembre 21Città di Vittoria
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e) le antiche case del Beneficio

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Le antiche case del Beneficio nella piazza del Castello.

Nella piazza, in cui sono state messe in luce alcune tracce delle antiche fondamenta del monastero, si affacciano alcuni palazzi ottocenteschi: tra essi le antiche case Benvissuto e Puglia. Nel Piano del Castello nel Seicento sorgevano le case del Beneficio, cioè case lasciate da don Vincenzo Sesti alla Chiesa Madre. Le case del Beneficio confinavano con altre case accanto a due magazzini e palmento (lungo la via Carlo Alberto) un tempo di don Gabriele Crespo y Alarcón (morto nel 1671). Lo si deduce da un atto relativo alla disputa tra la vedova donna Anna Focularo e la figlia di Crespo, nata dalla prima moglie. Danneggiate dal terremoto del 1693, rimasero in cattivo stato per anni e poi, in qualche modo restaurate, nel 1719 furono concesse in enfiteusi, cioè in uso in cambio di un canone, con obbligo di miglioramento da parte del concessionario (La Barbera 1998).
Da quel che si legge in documenti coevi le case sorgevano di fronte (in frontespizio) a quelle della famiglia Puglia e confinavano con case del sac. don Isidoro Gugliotta oltreché del parroco La Lisa3 e di don Ignazio Albani (La Barbera): dovrebbe trattarsi pertanto dell’isolato compreso tra la via Cavour e la via Carlo Alberto, probabilmente dove oggi è la casa Briganti.

 

 

NOTE

3] Da un atto del 1699 apprendiamo che don Mario La Lisa possedeva delle case a confine con le Case del Beneficio, che aveva acquistato dal dr. don Pietro Porcelli (marito di donna Giovanna Custureri), e che sorgevano nel Piano del Castello.

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