giovedì, Novembre 21Città di Vittoria
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Palazzi ottocenteschi

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Altri esempi notevoli di Liberty e palazzi ottocenteschi.

 

Lo stile Liberty caratterizza anche altre vie centrali. Tra esse spicca la via Giacomo Matteotti con:

 

  • il palazzo Marangio oggi Caudullo, al n. 140 (decorazioni di Alessandro Abate);
  • la casa Frasca-Gallotta (autori S. Battaglia, G. Mazza. R. Bucchieri) al n. 163;
  • il palazzo Sciveres-Areddia al n. 166 di via Matteotti (progettista ing. Di Geronimo, costruttori Lancia e Marrella, scultori S. Battaglia e E. Bucchieri, modellatore del ferro battuto Salvatore Garofalo);
  • il palazzo Mandarà-Monello al n. 209 (decorazioni pittoriche di Vito Melodia), già esistente nel 1851 ma in seguito ristrutturato;
  • la casa Battaglia-Jacono oggi Mangione al n. 210 (costruttori Vadalà e Salvatore Battaglia, scultore lo stesso Battaglia, decorazioni interne di Vito Melodia, 1913-1920);
  • la casa Melodia-Piazzese oggi Busacca al n. 253 (progettista ing. Giuseppe Mangione, costruttore, scultore e decoratore Vito Melodia, 1913).
    Altri esempi si trovano:
  • in via Cacciatori delle Alpi al n. 73: casa Traina-Sulsenti (decorazioni di Giombattista Scapellato);
  • in via Carlo Alberto al n. 124: casa Ciancio-Fontana (decoratore Giuseppe Guarino 1926-1930); al n. 243: casa Samperisi oggi Amodei (attribuita al modellatore del ferro battuto Giombattista Scapellato e al modellatore cementista E. Bucchieri, 1918-1920); nella stessa via Carlo Alberto, al n. 313 sorge il monumentale palazzo Paternò (con elegante scala sorretta da colonnato in stile jonico, Zarino);
  • in via Principe Umberto, al n. 133, la casa Nicosia-Carfì.

Altre case in stile Liberty in via Palestro al n. 126 (casa Pisani), al n. 128 (casa Di Pasquale-Biazzo Lo Magno, con pavimenti in mattonelle colorate della ditta “Progresso Vittoria” di Gucciardello e Migliorisi, 1900-1940).

Più vicini alla piazza, in via Palestro all’angolo con la via Garibaldi, notevoli sono i palazzi Fulco oggi Ceci-Cerruto (al n. 178, costruttore Francesco Mazza, scultore Giuseppe Guarino, 1924-1925) e Carfì Pavia (con interessantissimo atrio, un esempio di quello che un tempo veniva chiamato porticale).

Altri begli esempi di case palazzate ottocentesche sono in via Magenta: palazzo Incardona e palazzo Terlato oggi Di Quattro, con decorazioni di Vito Melodia (Campo).

 

 

 

 

 

NOTE

 

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