Giovanni Uggeri, dopo gli studi liceali condotti a Vittoria, si iscrive alla facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Firenze, laureandosi in Lettere Classiche e perfezionandosi in Topografia Antica alla scuola di illustri maestri: Giovanni Becatti, Luisa Banti, Giacomo Devoto, Paolo Graziosi e Giovanni Pugliese Carratelli.
Nel 1968, consegue la libera docenza in Topografia dell’Italia Antica ed inizia l’insegnamento universitario a Lecce, passando poi nelle Università di Firenze, Ferrara e Perugia. Da oltre un decennio è professore ordinario di Topografia Antica nella Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università degli studi “La Sapienza” di Roma.
Ha svolto un’ampia attività di ricerca sul campo con esplorazioni e scavi sia in Italia che all’estero, ossia nelle isole greche, in Turchia, in Egitto, in Sudan e nel Golfo Persico. In Italia ha affrontato diversi problemi archeologici, urbanistici e topografici nei territori di Camarina e di Gela in Sicilia, di Metaponto, di Otranto e di Brindisi in Magna Grecia, di Vetulonia e di Cosa in Etruria ed infine di Spina, la città etrusca alla foce del Po. Amplissimo lo spettro degli interessi scientifici che travalicano spesso i confini della topografia antica, spaziando dall’archeologia ed epigrafia romana ed etrusca, nell’architettura paleocristiana e nella filologia classica.
Nel campo della ricerca topografica, ha elaborato un peculiare metodo di indagine che consiste nella integrazione tra fonti disparate che vanno dalla geomorfologia alla documentazione archeologica, dalla tradizione all’epigrafia, dalla toponomastica alla fotografia aerea. In tal modo, ha raggiunto nuovi ed originali risultati nella ricostruzione del mondo antico con scoperte di carattere storico-topografico, come per le divisioni agrarie arcaiche di Metaponto, le trasformazioni del corso del Po e del suo delta, l’urbanistica di Spina, il rapporto tra insediamento e viabilità, la rete viaria antica e alto medioevale in Italia, la navigazione interna e mediterranea. Nel complesso, i risultati dei numerosi temi studiati sono sfociati in circa 170 pubblicazioni scientifiche.
Chiamato a Roma per succedere a Ferdinando Castagnoli sulla cattedra di Topografia Antica, cattedra che era già stata di Biagio Pace, si è fatto promotore di due importanti iniziative scientifiche: l’organizzazione dei congressi internazionali di Topografia Antica e la fondazione dell’unico organo scientifico della disciplina in sede internazionale, ossia la Rivista di Topografia Antica (journal of Ancient Topography). E’ scomparso il 17 maggio 2022.