Roberto Alajmo – Carne Mia
“Una storia semplice, con un finale inaspettato, una trama dura e affilata, che mette al centro la famiglia”.
“In Carne mia, Alajmo ha ripulito ancora di più il suo stile, sottraendo aggettivi, avverbi. Impressiona l’essenzialità dei dialoghi come pure tutto quello che, pur inespresso, l’autore riesce a far incombere sulla tragedia imminente… C’è una sentenziosità quasi biblica in questa storia, i due fratelli, uno buono e l’altro cattivo, sembrano usciti fuori da una parabola evangelica. Viene subito alla mente la storia di Caino e Abele, che non a caso aveva ossessionato l’immaginario di Borges, a tal punto da riscriverla a modo suo”.