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Scienze in Città: ritorno al Chiostro delle Grazie

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Riceviamo e volentieri pubblichiamo la nota pervenuta dagli organizzatori della manifestazione Scienze in Città.

Dopo due anni di pandemia e di scuola a distanza, è liberatorio ritrovarsi tutti insieme a fare scuola all’aperto, divertendosi ed interagendo con un pubblico. Dal 2016 il Chiostro delle Grazie di Vittoria fa da meravigliosa cornice ad un laboratorio di scienze e tecnologia dove diventa predominante l’interattività, quale approccio tra i più validi per favorire il protagonismo dei ragazzi e quindi il loro ingaggio nell’impegno ad apprendere. La IV edizione di “Scienze in città” si riconferma un evento apprezzato ed amato dai nostri giovani e giovanissimi, sia in veste di espositori sia in quelli di visitatori. Grazie all’impegno dell’ideatrice ed organizzatrice prof.ssa Annamaria Lo Piccolo e del prof. Carmelo La Porta, Dirigente Scolastico dell’Istituto Comprensivo “Filippo Traina”, anche quest’anno si è resa possibile la realizzazione di un entusiasmante evento scientifico che ha visto l’adesione di cinque scuole della Città di Vittoria: l’ I.C. “Filippo Traina” (organizzatore), l’ I.C. “G. Caruano”, l’I.C F. Pappalardo”, l’I.S. “G. Marconi” e l’I.S. “G Mazzini”. Elevata la partecipazione delle scuole primarie.
Costruire un sapere scientifico significa costruire un modello, ossia una rappresentazione esplicita, intenzionale, semplificata di una parte di realtà, che ci permette di descrivere un fenomeno e prevederne lo sviluppo – dice la docente Annamaria Lo Piccolo, referente della manifestazione – Qui i nostri ragazzi hanno avuto la possibilità di creare modelli, e non solo, anche di divulgare contenuti scientifici, superando timidezze ed insicurezze. Questo laboratorio all’aperto appassiona alle discipline scientifiche, affrontate spesso con diffidenza a scuola e considerate “difficili”, e, che come mai come in questo periodo storico, si sono rivelate indispensabili alla nostra vita. Per me e, per i colleghi di scienze che ci hanno creduto, questa è una sfida formativa e nello stesso tempo un contributo alla diffusione della cultura scientifica tra le nuove generazioni, alle quali è affidato il futuro delle imprese e, più in generale, del nostro Paese. Per il prossimo anno vogliamo mettere in campo nuove idee e nuovi stimoli, coinvolgendo istituzioni e strutture didattiche di ordine superiore, per arricchire il bagaglio formativo dei nostri giovani ed aprirli a nuove realtà” – ne è convinto il Dirigente dell’Istituto Comprensivo F. Traina, prof. Carmelo La Porta.
Dai piccoli di sei anni ai più grandi delle scuole Superiori di secondo grado, si è avuta la possibilità di rimettere in piedi il processo scientifico, a partire da ciò che si osserva, da come funziona, dal perché funziona in un certo modo. I protagonisti, gli studenti, hanno avuto la possibilità di condividere la propria esperienza, di interagire con gli altri, acquisendo una maggiore consapevolezza di sé e delle proprie capacità, rafforzando la loro personalità e autostima e…il loro interesse per le scienze. Varie ed interessanti le esperienze presentate, relative ai più disparati argomenti: dall’aria all’acqua, dalle cellule al corpo umano, e poi ancora le proprietà della materia, il vento e gli agenti atmosferici, le piante, il DNA e i cromosomi sessuali, il mondo delle api, il sistema solare, i vulcani, esperienze di fisica e di chimica, applicazioni della matematica, il coding e la robotica. Un vero e proprio laboratorio all’aperto, ludico e stimolante, per diffondere la cultura scientifica nella nostra città e privilegiare l’apprendimento del “saper fare, “apprendimento che, attraverso le mani, arriva alla mente passando per il cuore”.

 

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